--
Agli albori della vita, il sovraccarico di un'energia sconosciuta portò alla creazione dello spaziotempo, di universi e miriadi di mondi, alcuni molto simili tra loro, altri agli antipodi. Tali infinite possibilità coesistono senza mai incrociarsi. Da esse spesso nascono altrettante infinite possibilità che generano nuovi universi, come un albero che da un unico punto sviluppa i propri rami. In uno di questi, la vita si è sviluppata a grandi linee come nel mondo in cui noi, umani, viviamo oggi, con una peculiarità fondamentale che arrivò presto a muovere l'intero pianeta di Apletos: l'archimagia.
Essa è derivata da un elemento pesante e radioattivo, arrivato da un luogo indefinito lontano moltissime migliaia di anni luce, che sin dalla creazione del mondo ne ha ricoperto gli strati superficiali. Con il tempo, però, lo strato si è inabissato intorno al mantello. Nonostante ciò, l’influenza del suo materiale era ancora così forte da creare un campo di energia archimagica, composta da radiazioni fantasma, che non hanno ostacolato la nascita della vita. Ad Apletos, l'archimagia rimase sopita per moltissime generazioni: pochi comuni mortali, umani trascendenti, quando il mondo era ancora giovane, riuscendo a incanalare l'energia archimagica, furono innalzati a divinità e acclamati per secoli. Una di queste tuttavia, in quello che oggi si chiama Antico Continente, riuscì a imporre la propria supremazia, dapprima con un messaggio d'amore, più tardi - quando ormai la parola passò ai suoi seguaci - con la repressione, con la politica, con le armi e con la violenza. Le rivoluzioni "umanitarie" contro il regime dei fedeli amministratori del Dio supremo tentarono di estirpare tutti i frutti dannosi del suo operato: la disuguaglianza sociale, la povertà delle masse, la legittimazione della violenza in suo nome, l'ignoranza. Le nuove istituzioni ben presto caddero nel terrorismo e presto venne restaurato il Vecchio Ordine. Il pensiero di una società diversa, proiettata verso la conoscenza e il progresso scientifico, senza archimagia, era però ormai un desiderio comune nell'Antico Continente e la causa finì col raggiungere anche il resto degli Stati più avanzati nel mondo, con analoghe guerre contro i regimi delle divinità controparti.
A seguito di questa grande trasformazione si entra in un'era in cui l'archimagia è bandita, tacciata come fiaba, e ogni uomo si accaparrerà il miglior posto nel mondo non per qualche potere o privilegio, ma con le sue uniche forze: tutto ciò, con i limiti che l'attuazione di un simile pensiero comporta. Tra nazionalismi, razzismo scientificamente provato, Apletos intero diventa teatro di una guerra in cui tutti sono contro tutti, che si tratti di un conflitto combattuto con le armi o che si tratti di una scalata sociale verso il benessere. È proprio in questa epoca di battaglie mondiali sanguinosissime che si iniziano a intravedere gli indizi di una verità straordinaria, ma al contempo sinistra: molti più uomini di quanto si pensasse inizialmente sono depositari di una sorgente la cui energia è simile a quella vagheggiata come un'invenzione. Dunque, ogni essere umano, in un modo o nell'altro, ha le potenzialità per diventare un nuovo dio.
Come in quegli anni si era immaginato, questo tipo d'informazioni nelle mani sbagliate avrebbe portato a scelleratezze tanto gravi da compromettere l'ordine spaziotemporale. Anche il progresso tecnologico accelerato, alla fine dell’era dei nazionalismi, sarebbe diventato un fattore determinante per l’ascesa della catastrofe: un altro sovraccarico energetico avrebbe significato un ritorno al caos, una distruzione irreversibile di ogni universo esistente in favore di una nuova, univoca, linea temporale non più alterabile poiché non autoalimentata.
Sarebbe stata la fine del mondo.

«A = 2050 ; B = 2022 || Luglio»
Il 2 febbraio 2022 un blackout globale inghiottì Apletos: rete assente, dispositivi elettronici bloccati, ingranaggi fermi. Ci volle poco prima di ritornare alla normalità. Ma in quei dieci secondi era cambiato qualcosa, qualcosa di più grande di un uomo, di una nazione, di un pianeta, della potenza di un dio o un dio stesso. Partì, silenzioso, un conto alla rovescia senza una scadenza finale, i cui secondi erano scanditi dalla comparsa di anomalie fisiche, dalla fusione tra realtà e fantasia, dalla sparizione totale d'individui, edifici, nazioni, dalla distruzione graduale della memoria collettiva e privata.
Il 2 febbraio 2022 le due linee temporali maggiori della vita di Apletos, Alfa e Beta, hanno iniziato la loro collisione. A unirle, un’immensa serie di wormholes che si aprono e si chiudono all’infinito, collocati in svariate parti del pianeta.
Da quel giorno, in entrambe le linee si segnalarono sempre più eventi di natura paranormale, che prima erano prettamente locali: chi affermava di aver conosciuto se stesso del futuro; chi diceva di aver visto i propri genitori morti in carne e ossa; chi sosteneva di poter vedere se stesso dall’esterno come se fosse un’altra persona; chi vociferava di aver visto generarsi sotto i suoi occhi la donna che aveva immaginato in quel preciso istante; chi condivideva la memoria di un fatto mai accaduto; chi era sicuro della scomparsa di qualcuno, ma non ne ricordava più il nome o l’aspetto.
gg/mm/aaaa
Testo della notizia, più o meno lungo, ed eventuali citazioni alle news vecchie.
 
Non trovi il tuo spam? Ecco perché. | Il Rhegion GdR è un progetto che nasce nell'aprile del 2015. Dopo chiusure, riaperture, sequel e peripezie esterne e interne - København, Line β - ritorna al suo nome originale sette anni dopo. Fondato da freistruggles, cofondato nella sua ultima versione con Vanclau, ha visto la partecipazione attiva di Evren, per la struttura dell'attuale grafica, Redshifted, per il supporto grafico, #Lynx, per la tabella superiore ereditata dal København, edge •, per diversi codici, amleto_kun, pandøra » Fyan, per la stesura di vari pezzi di trama e regolamento, senzanome., per il beta-testing e il bilanciamento. Il ringraziamento va anche e soprattutto a tutti gli utenti che hanno giocato nel corso degli anni nelle precedenti versioni del progetto e che ancora portiamo nel cuore. Grazie davvero.