Sinfonici
I sinfonici sono l’unione artificiale dei fossili Limeo e Demiurgo e degli esseri umani. La loro nascita avviene attraverso la creazione in laboratorio di un embrione, ricavato da una cellula originale, comune a entrambi i fossili, con genoma selezionato e una cellula umana.
Essendo Limeo e Demiurgo fossili non composti da carbonio, ma da un elemento molto più pesante e radioattivo, in un primo momento si era pensato che la loro composizione fosse inorganica, inadatta alla vita. Le ricerche però hanno dimostrato che la materia di cui sono composti i loro resti consente la vita e che, anzi, i resti stessi fossero ancora in vita, ma sospesi in uno stato vegetativo. La caratteristica principale dei fossili di Limeo e Demiurgo infatti è l’essere soggetti a una neoplasia molto diversa da quella di cui gli uomini possono essere affetti: mentre nel corpo umano la proliferazione incontrollata avviene anche nelle cellule non particolarmente utili, nei due fossili avviene una selezione tale da rinnovare i tessuti di continuo, portando comunque le sembianze a mutare sempre senza autodistruggersi.
In un organismo artificiale e ibrido questo porta a delle conseguenze molto diverse da quelle che la normale evoluzione comporterebbe.
La crescita dell’embrione è più rapida rispetto alla norma (cresce, nutrito dalle macchine, in circa 4 mesi e mezzo). Differentemente da ciò che si potrebbe pensare, il neonato completamente sviluppato somiglia in tutto e per tutto a un bambino umano, tranne per alcuni dettagli. Uno di questi è il sangue più scuro del normale: mentre nelle prime ore di vita il neonato presenta del sangue rosso vivo, una volta che il sistema metterà in moto la produzione di Sangue d’Oro raggiungerà un colore che varia tra il nero e il rosso carminio – tipico del sangue venoso, coagulato o più ossigenato. Ciò è dovuto in realtà alle sostanze contenute dal plasma rilasciato dall’ematocrise, che però non possono essere individuate durante delle normali analisi del sangue: da qui, radiazioni fantasma. Tale particolarità permarrà per tutta la vita.
Un’altra particolarità dei sinfonici è il ritardo nello sviluppo delle corde vocali. Durante i primi anni, i sinfonici non hanno la voce: questo perché la loro formazione è rallentata dallo sviluppo della terza circolazione, che parte proprio in quelle stesse zone del collo, e imparano tardi anche a parlare. L'età minima per il primo sviluppo è 7 anni, l'età massima è 14 anni. Dopo questa età, il sinfonico può essere definito muto. Il ritardo è comunque dovuto a un secondo motivo, più pratico: la loro sorgente archimagica utilizza il suono per poter mettere in moto le radiazioni ed emetterle di conseguenza ed è fondamentale che i due apparati si sviluppino alla stessa velocità. Se il sinfonico non riesce a parlare, però, il sistema sviluppa uno dei cinque sensi per sopperire.
I sinfonici sono "inseriti" nella società come se fossero delle persone normali. Vengono allevati dagli scienziati, i quali diventano automaticamente genitori adottivi, ma essi non verranno ricordati raggiunta la maggiore età, perché la loro memoria verrà manipolata sotto induzione. Gli impulsi provengono da un microchip installato in corrispondenza dell’ematocrise, il quale agirà sull’ippocampo per prima, sul resto del cervello poi, una volta superati i 18 anni. La manomissione agli impulsi nervosi porterà alla perdita della memoria e al cambio forzato della personalità. I sinfonici avranno però nuovi ricordi sostitutivi, prestabiliti nel chip: essi crederanno di avere avuto una normale famiglia, dalla quale si sono allontanati volontariamente alla ricerca di fortuna, oppure altri tipi di storie. Durante la prima scrittura del microcontrollore, chi di competenza si assicura di ostacolare o rendere impossibili pensieri complessi come l’identità dei genitori, tornare alla famiglia e più frequenti gli slanci di indipendenza.
I sinfonici non conoscono né la loro natura, né il loro compito primario. Secondo il Progetto della Sinfonia dei Popoli della Prokopé, i sinfonici sono stati programmati per avere scopi diversi in base alla fase del progetto: immagazzinare informazioni riguardo le abitudini e le preferenze di approccio al mondo della popolazione osservando ogni persona da vicino è la prima, l’unica conosciuta, ufficialmente e non, in entrambe le linee temporali. Con tutta probabilità esisteranno anche dei sinfonici atti a ricoprire un ruolo di antagonista nelle vite degli altri per testare la loro resistenza psichica, arrivando anche a manipolare chi è instabile e indurlo alla follia o al suicidio.
Sia nella Linea Alfa che nella Linea Beta il sinfonico più anziano risale al 1976. Mentre nella Linea Beta la loro produzione è continuata fino all’anno corrente (2022), nella Linea Alfa si è fermata al 1992. Ciò non toglie che non possano esistere sinfonici più giovani: del resto sono stati fatti molti altri esperimenti in seno alla fazione storica della [nome nuovo SYGE] e tra questi possono esserci anche delle versioni meno complesse di sinfonici.
La perfezione genetica dei sinfonici è irriproducibile sessualmente. Esiste comunque l’infinitesima possibilità che da due sinfonici ne nasca uno. Nella stragrande maggioranza dei casi, però, due sinfonici daranno vita a un umano trascendente.
Ematocrise La sostanziale differenza tra un umano comune e umani trascendenti e sinfonici è la presenza dell’ematocrise, una piccola porzione del midollo situato nella cervicale. I primi uomini hanno iniziato a svilupparla dopo qualche millennio, grazie alla progressiva esposizione alle onde radioattive emanate dai corpi fossili di Limeo e Demiurgo. Viene da esso generato un plasma particolare, il “Sangue d’Oro”, che erode il normale tessuto degli organi e dei muscoli a diretto contatto, portando alla morte nel giro di qualche anno. La terza circolazione, sviluppatasi nel corso dell’evoluzione, ha in tutto questo la funzione di barriera protettiva e filtro: è dotata di un apposito tessuto che contiene il plasma senza subire danni e comunica con i capillari delle altre circolazioni filtrando il nutrimento buono per il corpo. È nell’ematocrise, attraverso il filtraggio del Sangue d’Oro nelle vene, che va ricercata l’origine delle abilità archimagiche dei trascendenti e dei sinfonici e il loro elisir di “eterna” giovinezza, il motivo per cui il loro processo di invecchiamento è molto più lento.
Bisogna comunque ricordare che il tessuto delle pareti delle vene della terza circolazione non è indistruttibile: esso si deteriora se il corpo ha un sistema immunitario carente, se si trova in cattiva salute o se l’individuo presenta sintomi psicosomatici di una malattia psichica. È anche per questo che, raggiunto l’apice più basso della propria salute mentale, che umani trascendenti e sinfonici perdono il controllo: il primo contatto tra il Sangue d’Oro e il resto del corpo causa uno straripamento della sorgente archimagica, amplificando i poteri al massimo, ma riducendo al minimo le funzioni intellettive a causa del plasma ormai arrivato nel cervello.
L’ematocrise può assorbire le radiazioni emanate da altri individui che lo posseggono e potenziare le proprie capacità nel farlo. Per gli umani trascendenti questo è un tabù, qualcosa che solo i più coraggiosi sfrutterebbero perché prevede metodologie tipiche del vampirismo: è infatti possibile acquisire nuova forza archimagica ingerendo una piccola quantità di Sangue d’Oro della cervicale e prolungare la soglia d’età massima. È necessario uccidere la persona e spezzarne o tagliarne il collo per poterlo reperire, ma non può essere usato un normale coltello di ferro o di acciaio. Trattandosi di un vero e proprio rituale, bisogna possedere delle armi specifiche che non cedano alle radiazioni. Pietre preziose come il rubino, lo zaffiro, lo smeraldo, il quarzo, l’ametista sono quelle di solito utilizzate per questo genere di cose e a volte si dimostrano degli strumenti efficaci anche a livello offensivo.
Difettosi
Non una razza vera e propria, i difettosi sono umani trascendenti e sinfonici il cui ematocrise non produce Sangue d’Oro come dovrebbe, ne produce troppo o troppo poco e il sistema di filtraggio della terza circolazione non si è sviluppato bene, lasciando straripare il flusso grezzo nel sangue in una quantità tale da non essere fatale ma creando danni irreversibili al corpo o alla mente. Ciò significa, in parole povere, che le loro capacità magiche possono essere superiori alla norma, ma presentano debilitazioni fisiche o mentali proporzionalmente gravi. Possono nascere con questa peculiarità, oppure possono acquisirla nel tempo.
Purtroppo i sinfonici vengono abbattuti non appena si scopre il difetto alla nascita. La loro unica chance di sopravvivere è acquisire nel tempo il difetto e occultarlo come possibile dagli scienziati della Prokopé.
Gli unici casi in cui in cui è possibile ottenere naturalmente un difettoso è attraverso il patrimonio genetico familiare, rapporti incestuosi (parentela fino al primo grado) o una mutazione genetica dell’ematocrise, che sia dovuta a uno stato di salute fisica o mentale basso o a fattori esterni non prevedibili.
Nella Linea Alfa sono state condotte delle ricerche su una possibile cura del difetto a partire dal 2015. Il primo caso attestato di guarigione “permanente” dal difetto è a opera del genetista Cordì, considerato pioniere nell’ambito, su tre fratelli, tutti umani trascendenti, di cui solo due sono riusciti a sopravvivere. L’esperimento, purtroppo, non era replicabile su soggetti singoli non legati dal sangue, il che ha rallentato le ricerche fino al 2027, con l’intervento della genetista Broadway, che ha realizzato un siero di geni soppressori (F-012719), atto per agire alla radice dell’ematocrise.
Nella Linea Beta non esiste tecnologia in grado di curare il difetto.